le mie avventure sopra e sotto il mare a bordo della Maruzza,
una piccolissima barca a vela in rotta verso l' Africa!
chi e' la maruzza
la lumachina di mare
Ebbene si, Maruzza vuol dire Lumachina di Mare, almeno dalle parti di Napoli. E io che sono napoletano al 50% non avrei potuto trovare barca a vela con un nome più azzeccato. Insomma, le lumachine di mare vivono proprio dove le onde più potenti si abbattono sugli scogli e nonostante tutto non fanno una piega. Piccole e toste, proprio come la Maruzza. Insomma, con la Maruzza ho girato tutto il Mediterraneo centro-orientale fino al Medio Oriente. Ho fatto due tratte lunghe in mezzo al mare, da Malta al Peloponneso e da Tel Aviv a Rodi, ho navigato per anni col Meltemi in Grecia e davvero non ho mai pensato che la Maruzza non fosse all' altezza. Grazie Maruzza!
la barca
La Maruzza e' una barca a vela ALPA DODI 670, costruita intorno agli anni '70 dal cantiere navale A.L.P.A. (Azienda Lavorazioni Plastiche Affini) di Offanengo (CR). Il cantiere è stato uno dei migliori al mondo e ha prodotto barche magnifiche. E' stata disegnata dal famosissimo architetto navale Ericus Van de Stadt e è costruita in vetroresina. Le linee sono filanti, buona boliniera, relativamente veloce e sicura quanto basta.
Gli spazi interni solo ragionevoli, considerando le dimensioni. La cuccetta doppia di prua è sorprendentemente grande e la barca ha molti gavoni, un armadietto, un lavandino e un fornello. Ho tolto il WC marino perché era davvero poco pratico da usare e l' ho sostituito con un bel bugliolo azzurro!
- lunghezza: 6.75 metri;
- larghezza: 2,10 metri;
- pescaggio: 1 metro.
- peso: 0,95t;
- pozzetto: a poppa e molto grande;
- armo: sloop con un ordine di crocette e due sartie basse;
- bulbo: in ghisa e incapsulato nello scafo;
- timone: appeso e ipercompensato;
- vele: 3 mani di terzaroli alla randa, genoa, fiocco 1, fiocco 2, tormentina, jennaker e spinnaker;
- serbatoio d' acqua: 40l;
- log: VDO meccanico;
- motore: Johnson 8cv 2 tempi del 1998;
- pannello solare: SOLARA calpestabile da 35w, sufficiente per caricare cellulari, gps portatile e computer;
- autogoverno: ho costruito un timone a vento perfettamente funzionante che si chiama Giacomo, che è il mio compagno di viaggio più fidato!
Insomma, le uniche cose che cambierei sono il pozzetto (troppo grande se si dovesse riempire d' acqua con un frangente) e il timone appeso, intrinsecamente delicato. D' altro canto il pozzetto grande è comodo all' ancora e il timone appeso e ipercompensato è molto leggero in navigazione e mi ha permesso di abbinargli un timone a vento molto semplice. Quindi, come ho ben imparato a capire, una barca a vela è sempre fatta di compromessi.
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i lavori
Ragazzi! La Maruzza la amo e l' adoro, ma per renderla quella che è oggi ho dovuto sudare sette camice, qualche mutanda e pure i calzini! Tutti i lavori, ma proprio tutti li ho fatti da me. Il che è stato utilissimo perché adesso conosco la barca perfettamente e quindi posso riparare qualsiasi cosa, ovunque e con gli attrezzi di bordo.
- Nel 2001 a Procida (5 mesi). Ho smontato tutto quello che si poteva smontare, ho sostituito ogni vite e perno di metallo, ho cambiato tutto quello che non mi sconfifferava, ho disalberato cambiando le crocette, sartie, arridatoi e snodi, ho cambiato le boccole del timone, ho restaurato perfettamente l' interno della cabina e costruito Giacomo, il timone a vento;
- Nel 2022 a Samos (2 mesi). Ho di nuovo smontato tutto lo smontabile sostituendo di nuovo ogni vite e perno, ho cambiato le finestre di plexiglass istallandone di nuove e più spesse (8mm), ho cambiato il musone di prua, ho fatto il trattamento anti osmosi alla pala del timone e costruito ex novo un controtambuccio di vetroresina gelcottato che mancava nel progetto originale;
- Nel 2023 a Salamina (2 mesi). Ho disalberato, cambiando le sartie e gli arridatoi e ho migliorato enormemente la tenuta d' acqua del tambuccio. In più ho fatto fare uno sprayhood (quello no, non l' ho fatto io!) che ha migliorato immensamente la vita a bordo;
- nel 2024 ho cambiato tutto l' impianto elettrico istallando un regolatore di carica Mppt e una batteria al litio da 50A.
Naturalmente ogni anno faccio la manutenzione ordinaria, cioè revisione generale, carena, winch, controllo attrezzature, linee d' ancoraggio, motore, pulizia, legni, lucidatura scafo, ecc... Insomma, un sacco di lavoro! Ma la Maruzza è perfetta come non mai e pronta a portarmi in Africa!
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