le mie avventure sopra e sotto il mare a bordo della Maruzza,

una piccolissima barca a vela in rotta verso l' Africa!

la notte dei fantasmi

Kastellorizo, Grecia

Giugno 2004.

Ciao ragazzi!!!

Sono partito qualche giorno fa da Fethia e da lì, in una giornata fantastica dalla brezzolina leggera, per Kastellorizo. L'isola è magica e per chi ha visto il film "Mediterraneo" addirittura commovente... Me la sono dovuta conquistare però!!! Infatti la brezzolina che mi portava da Fethia a Kastellorizo si è trasformata rapidissimamente in una burrasca forza 7 che mi ha davvero incasinato.... La Maruzza navigava col fiocco1 di poppa piena ma anche così era troppo invelata.
Non ci potevo fare nulla però dato che Giacomo, il timone a vento, non era istallato. Mollare la barra era impossibile senza la certezza di intraversare la barca e allora, sperando che non rinforzasse ulteriormente, me ne sono andato sparato come un razzo... Il contamiglia VDO, che funziona benissimo, dava spettacolo....

La lancetta arrivava a fondo scala(10 nodi), la superava, attraversava la zona priva di numeri del quadrante fino a tornare sullo 0... Una roba da pazzi e anche pericolosa dato che prendere male le onde (che erano circa 3 metri) voleva dire intraversarsi e magari anche scuffiare sui frangenti che intanto tentavano di saltare in pozzetto da poppa... 

Inoltre, a causa della velocità eccessiva, la barca veniva quasi sommersa fino alla falchetta dall' onda creata da lei stessa che si sommava ai frangenti che ribollivano sotto la chiglia.
La Maruzza pareva un sommergibile in immersione rapida...Insomma, sono arrivato a Kastellorizo teso come una corda di violino e parecchio stressato. D' ora in poi Giacomo sarà sempre pronto all' uso, così da poter mollare il timone e fare i cambi di vela necessari. Da lì, passando per baie deserte e spettacolari mi sono fermato qualche giorno ad Antalya, una trappola per turisti a sud della Turchia. Le pratiche di uscita dal Paese sono state un vero incubo... I vari uffici erano a chilometri di distanza l' uno dall' altro e ho dovuto passare 4 ore di vera passione burocratica.

Antalya, Turchia

Adesso sono a Cipro nord, arrivato qui dopo 3 giorni di navigazione in mezzo al mare. Come al solito non è stato per nulla facile.
Il Mediterraneo è il mare più' illogico per la vela. Troppo vento, troppo poco, niente vento, e dalla parte sbagliata. In 72 ore di mare ho avuto 20 ore di bonaccia assoluta, bloccato come un sughero ben oltre l' orizzonte aspettando che si svegliassero lassù' gli dei e si ricordassero di me. E quando il vento veniva era davvero pochino e molto ma molto capriccioso e quindi per far avanzare la barca ho dovuto davvero ammazzarmi di lavoro. E niente dormire! Una notte ero fermo immobile come un tronco alla deriva a 50NM dalla costa.

 Il mio mondo si limitava a quello che illuminava la lampada a petrolio di navigazione, e cioè la Maruzza e pochi metri di mare intorno. Oltre, solo il buio pesto della notte senza luna.
E al di là del cerchio di luce sentivo dei lamenti agghiaccianti, come anime in pena dei marinai morti... Una cosa davvero spaventevole. Chi sa che diavolo era... Mi aspettavo di vedere avvicinarsi spettri bianchi camminando sulle acque del mare immobile... Il giorno dopo, mentre ancora invocavo il vento è arrivato dal nulla un peschereccio sgangherato. Si è avvicinato, irreale nel vuoto del mare, come un grosso barile incrostato di alghe. Pirati! ho pensato... Ma no! Ovviamente no... Volevano solo sapere chi era il folle che si aggirava per il grande mare con un guscio di noce come la Maruzza. 

E non se ne sono andati fino anche non li ho assicurati che avevo acqua e cibo a sufficienza per cavarmela... Mare, uomini e fratellanza del largo. Parto domani per la Syria. Per i prossimi giorni ci sara' mare, cielo stellato e il Medio oriente davanti alla prua...

Ciao!

Giuseppe

Giuseppe Bucciarelli in NAvigazione davanti la Turchia nel 2004

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